
La ricerca scientifica nel campo della salute necessita di un dialogo efficace e continuo con le strutture di cura ed assistenza, il personale medico ed infermieristico. Negli ultimi anni però si è affermata sempre più la necessità di ampliare questo dialogo includendo i pazienti stessi e i loro care-giver, che esprimono punti di vista e bisogni spesso difficilmente recepibili se mediati dalla struttura sanitaria.
É il caso ad esempio delle patologie neurodegenerative quali la malattia di Alzheimer, per le quali spesso il contesto assistenziale è la casa e la famiglia.
Il tramite più efficace per instaurare il dialogo sono in questo caso le associazioni di volontariato che con la loro presenza capillare riescono ad assicurare quel sostegno che in altro modo sarebbe difficile garantire. Coinvolgere queste realtà permette da un lato di comprendere meglio i problemi legati alla patologia e dall’altro di riaffermare presso un pubblico più ampio l’importanza della ricerca.
Ne parlerà Paolo Celli, manager del Tecnopolo di Bologna-Ozzano Rita Levi-Montalcini.