Venerdì 26 gennaio alle ore 15:00 si è tenuto il convegno “Emilia-Romagna: il regno della scienza. Luoghi, persone, futuro” organizzato da ART-ER S. cons. p. a presso la Sala Plenaria del Centro Congressi CNR a Bologna, in via Gobetti 101.
L’evento, introdotto dall’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri e moderato dal giornalista Luciano Nigro, ha visto la presenza del Presidente della Regione Stefano Bonaccini e della Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza. Importanti altresì gli interventi dell’assessora regionale Scuola, università, ricerca, agenda digitale Paola Salomoni, dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla e al presidente IFAB (International Foundation Big Data) Francesco Ubertini.
Durante la presentazione a cura del direttore de La Repubblica Giuseppe Cerasa del volume dedicato alla regione Emilia-Romagna e facente parte della collana “Le Guide”, è stato possibile pregustare il viaggio alla scoperta delle eccellenze scientifiche e tecnologiche (e non esclusivamente culinarie) del territorio, tra cui le Reti regionali dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta Formazione, cui fa parte il Tecnopolo di Bologna-Ozzano “Rita Levi-Montalcini”, gestito dal soggetto “Fondazione IRET ETS”. Un ecosistema dell’innovazione che apre la strada ad un diverso presente e ad un nuovo futuro, in cui la sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono pietre miliari.
A seguire, la premiazione di cinque scienziate emiliano-romagnole che figurano tra le top 500 al mondo nella classifica 2023 di Research.com, il portale numero uno degli scienziati e delle scienziate. Sono Eva Negri, epidemiologa dell’Università di Bologna, e quattro astrofisiche Lucia Pozzetti – di Inaf-Oas (Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio Bologna), Marcella Brusa dell’Università di Bologna, Elena Pian ed Elena Zucca di Inaf ad essere state premiate dal Presidente della Regione per gli eccellenti risultati raggiunti nei rispettivi ambiti di ricerca e che sono anche riuscite, grazie ai loro contributi, ad abbattere i difficili pregiudizi ancorati nella società odierna.
Oggi l’Emilia-Romagna è diventata una Data Valley internazionale, un punto di riferimento internazionale per il supercalcolo e per i Big Data. Ma l’Emilia-Romagna è anche tutela della biodiversità, del paesaggio, custode del passato e del grandioso patrimonio enogastronomico. Passato e tradizione che viaggiano parallelamente a futuro e innovazione.
Il volume è acquistabile presso le edicole e nelle principali piattaforme di vendita online di libri. È inoltre disponibile la registrazione dell’evento su YouTube.