Ieri, 30 giugno, è stato presentato il progetto di sviluppo del Tecnopolo di Bologna-Ozzano intitolato a Rita Levi-Montalcini e dedicato alla ricerca scientifica, in particolare nel campo delle neuroscienze.
Il progetto di sviluppo è stato illustrato alla presenza dell’Assessore Regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla, di Barbara Monti, Delegata per le attrezzature e infrastrutture dell’Università di Bologna e di Morena Diazzi, Direttore generale economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia-Romagna.
Laura Calzà e Luciana Giardino, rispettivamente Direttore Scientifico e Presidente di Fondazione IRET, hanno voluto aprire i lavori con un ricordo della loro ispiratrice Rita Levi-Montalcini, con la quale hanno lavorato per oltre 15 anni, tramite uno storytelling innovativo condotto dal giornalista Luca Pagliari. E sono proprio la visione della scienza e della vita di Rita Levi-Montalcini che hanno ispirato la nascita della Fondazione IRET prima e del Tecnopolo di Bologna Ozzano, a lei intitolato nel 2016.
A dieci anni dalla scomparsa della grande scienziata e dall’inaugurazione dei laboratori IRET nell’attuale sede, la Fondazione è pronta a rilanciare la sfida e si appresta a una nuova stagione di crescita, basata su investimenti sulle persone e sulle tecnologie, supporto ai giovani ricercatori, potenziamento infrastrutturale e una rete di collaborazioni sempre più fitta con le aziende. Presente all’evento anche Luigi Aloe, il più stretto collaboratore della scienziata Premio Nobel, che oggi è nel team del centro di ricerca sull’NGF di IRET.
È possibile visionare una sintesi dell’evento nel servizio TG3 Rai, dal minuto 12.10 circa